mercoledì 6 febbraio 2008

E chi lo avrebbe detto...

Già, chi lo avrebbe detto...
Chi avrebbe mai pensato che io, solito giocatore di Texas, mi sarei cimentato in una variante del poker che con il Texas Hold em non ha proprio nulla a che vedere, ovvero l'omaha.
Anzi, a dirla tutta, l'omaha per me era una variante del poker che evitavo di giocare in tutte le sue modalità, cash, torneo o freeroll, e non perchè non ne fossi capace, solo perchè non mi piaceva; molto complicato il ragionamento a monte e moltissime possibilità di gioco fanno si che un giocatore "loose aggressive" come me si rovinino lo stack in poche mani.
Onestamente, non avevo pensato che potesse anche essere emozionante.
Poi, osservo sulla pokerroom abituale che tutti i pro giocano Omaha.
Mi chiedevo cosa ci trovassero di bello; l'ho scoperto.
Ieri mattina mi arriva una mail nella quale mi si invitava a partecipare ad un torneo di Omaha riservato a giocatori italiani, e il torneo aveva una Guest Star di eccezione, tale Dario Alioto (ai meno addentrati costui è campione del mondo di questa specialità, è di Palermo ed ha solo 22 anni...).
La cosa mi ha stuzzicato a tal punto che mi sono iscritto.
Eravamo 78 partecipanti e la cosa stuzzicante era che eravamo tutti italiani, e lì per primeggiare e magari battere Dario.
Inizio a giocare come so, cercando di capire chi ho davanti, il suo stile e le sue potenzialità, non disdegnando di mandare all in qualcuno quando ho il punto.
A metà gara sono Chip Leader!!!
A tre quarti ho il doppio delle chip del secondo.
Arrivo al tavolo finale da chipleader e incotro Dario, con il quale giocare è davvero esaltante.
Dopo che il campione mi spacca due assi con una scala al river, finisco terzo prendendo la mia meritata medaglia di bronzo e orgoglioso di essere finito dietro solo il numero uno al mondo di quella specilità e un cretino che aveva un culo che va al di là di ogni conoscenza umana.
Sono soddisfatto e spero lo siate anche voi per me...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Minchiaoh! Ripigliati!!

Pianola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pianola ha detto...

Grande Peppe...Alla fine fa bene addentrarsi in situazioni che sembrano non appartenerci e invece ci scopriamo vincenti! Hai visto che ho trovato pure la morale a questa storia piena di vocaboli marziani per me??!?!ciaociao